Il feudalesimo, in Europa, è arrivato fino alla rivoluzione francese ed al successivo periodo napoleonico. Un’era di grandi lotte e grandi cambiamenti. Among Nobles ci riporta in quel periodo così tumultuoso ed affascinante. Among Nobles è un gioco da tavolo per 3-5 persone ed ha una durata di poco superiore all’ora di gioco. Ogni giocatore ha l’obiettivo di far crescere e prosperare la sua famiglia. Non siamo di fronte ad un clone di Agricola, qui l’obiettivo è di tipo politico e militare non certo riguardante la quotidiana sussistenza.
Ogni giocatore parte col patriarca e la sua sposa. Da questa coppia deve creare tutta la sua discendenza che dovrà accumulare denaro, disporre armate e guadagnare influenza militare e politica nelle varie zone dell’Europa. Le meccaniche di gioco sono molto semplici. Una partita ad Among Nobles dura tre ere, ognuna rappresentata da un mazzo di carte.
Le carte non sono altro che i personaggi storici di queste ere, uomini e donne, caratterizzati da una peculiarità e da bonus ed azioni possibili. Le peculiarità sono quattro: economica, militare, religiosa e politica. Le peculiarità influenzano il tipo di azioni che il personaggio può compiere. Un commerciante sarà più portato a fare soldi mentre un politico sarà abile negli intrighi.
Le abilità dei personaggi, invece, si attivano in particolari situazioni. Alla nascita, quando si sposano, solo le donne, oppure quando muoiono. Ci sono poi abilità che valgono sempre ed altre che si attivano solo con gli intrighi.
Le azioni possibili sono: movimenti militari, economia, preghiera, matrimonio, assunzioni e intrighi. Preghiera ed economia sono uguali, fanno guadagnare una moneta o un punto vittoria. Assunzioni è un’azione che permette, pagando due monete, di fare un’azione tra matrimonio, preghiera e movimenti militari. Intrighi è molto semplice in quanto semplicemente attiva l’abilità intrigo del personaggio.
Le due azioni fulcro sono il matrimonio ed i movimenti militari. I movimenti militari permettono di portare le armate dalla riserva ad una delle regioni europee oppure di muovere le armate già presenti da una regione all’altra. Le regioni sono nove o sei a seconda del numero di giocatori. Ogni regione garantisce al controllore punti vittoria, soldi o entrambi.
Il controllo di una regione si determina alla fine del turno. Si procede per eliminazione successiva. Si eliminano tutte le armate di colore diverso una ad una fino a quando non restano le armate di un solo giocatore. In sostanza chi ha più armate conserva quelle in eccesso e controlla la regione. Le armate vengono messe in gioco dalle abilità dei personaggi, all’inizio ogni giocatore ne ha due. Non siamo di fronte ad un wargame, se cercate un combattimento più profondo ed articolato non è il gioco che fa per voi.
Il matrimonio è quello che influenza direttamente il modo di giocare. Le azioni sono suddivise su quattro righe per ogni personaggio. Il giocatore seleziona una riga e può fare tutte le azioni di quella riga. Sposandosi le due carte, marito e moglie, si sovrappongono formando delle righe più lunghe ed ampliando di fatto le possibili azioni. Quando ci si sposa, però, una delle azioni diventa obbligatoria ed è quella dei figli. Si possono partorire, a seconda dell’azione, delle femmine, gratis, o dei maschi, pagando una moneta.
Il matrimonio ha una meccanica molto simpatica. Il giocatore che sceglie l’azione prende uno degli scapoli e lo propone. Tutti gli altri giocatori che hanno delle donne non maritate devono sceglierne una e proporla in sposa. Il giocatore che gestisce lo scapolo sceglie la moglie che preferisce e la porta di fatto nel proprio albero genealogico.
Ogni volta che termina un mazzo era si svolge una fase di riassesto. Le generazioni più vecchie, l’ultima in cima all’albero genealogico, muoiono attivando i poteri in punto di morte se presenti, e lasciano il gioco. Alla fine della terza era si svolge un’ultima fase di riassesto e si contano i punti vittoria. In questa fase ogni tre monete danno diritto ad un punto vittoria. Chi ne ha di più vince.
Among Nobles ha confermato tutte le impressioni positive che avevo avuto in fase di preview. E’ un gioco facile da spiegare. Una volta capite le varie azioni ed abilità scorre via molto velocemente. La fortuna incide poco e niente, la longevità è buona perché le combinazioni possibili sono tante. L’interazione, tranne qualche carta, è riservata solo al campo di battaglia ed in qualche modo ai matrimoni. L’ambientazione non è il punto forte di Among Nobles anche se ogni personaggio ha una breve descrizione sulla carta. La grafica è buona, le icone sono molto chiare. La scalabilità non è ottimale, in tre giocatori si deve rinunciare ai personaggi con inclinazioni politiche e quindi agli intrighi che danno molto pepe al gioco. Quindi meglio giocarci in quattro o cinque. La componentistica è sufficiente. Le carte vanno assolutamente imbustate. Il gioco è in inglese e dubito ne vedremo mai una versione italiana, ma non è necessario essere un madrelingua per giocarci, le cose da capire sono veramente poche e spiegate molto facilmente. Among Nobles si trova intorno ai 30 euro ed è una cifra che si può certamente spendere per questo gioco, a me è piaciuto.