Quelli che hanno superato i 35 di sicuro hanno vissuto il boom delle sale giochi, dei videogame da bar e delle prime console. A farla da padrone in quel periodo c’era soprattutto una tipologia di gioco. Si dovevano superare diversi quadri/stanze ed ogni tot passaggi si arrivava al mostrone di fine livello. Boss Monster, il nuovo gioco di carte della Fever Games, rievoca proprio questo tipo di giochi e quel tipo di grafica pixellata. Boss Monster è un gioco di carte per 2-4 giocatori della durata inferiore ai trenta minuti di gioco. La particolarità di questo gioco è che non impersoneremo gli eroi, ma il mostrone di fine livello che ha costruito il suo bel videogame/dungeon fatto di stanze da superare e mostri da uccidere. Ogni giocatore prenderà un mostro di fine livello ad inizio gioco e sarà quello per tutta la durata della partita. Ogni mostro è caratterizzato da un potere speciale che si attiva al passaggio di livello, da un quantitativo di punti esperienza che servono a stabilire l’iniziativa e da un nemico preferito. In Boss Monster ci sono quattro tipi di carte.
Carte dungeon che possono essere stanze o mostri, carte eroe che possono essere comuni o epici, carte incantesimo e le carte mostrone di fine livello. Ogni turno si articola in cinque diverse fasi.
– Inizio del turno
– Fase di costruzione
– Fase richiamo
– Fase avventura
– Fine del turno
All’inizio si parte con cinque carte dungeon e due carte incantesimo a testa. Il dungeon si posiziona, carta dopo carta, davanti al nostro amato mostro di fine livello. Si possono aggiungere massimo cinque carte dungeon poi per migliorare la nostra casetta bisognerà costruire sopra. Le carte normali si possono costruire sopra qualsiasi carta mentre le carte avanzate si possono costruire solo sopra carte base che condividono almeno un tesoro con la carta che le va a sostituire. La prima volta che si costruisce la quinta stanza/mostro del dungeon si attiva il poter del mostro di fine livello.
Ad inizio turno arrivano i nuovi eroi al villaggio. Il numero cambia a seconda del numero di giocatori. Ogni eroe, sia comune che epico, è caratterizzato da un fattore di danno e un quantitativo di punti ferita. Alcuni hanno anche delle abilità speciali e tutti hanno una storia da raccontare. Gli eroi sono guerrieri, maghi, ladri o chierici. Si differenziano per il tipo di tesoro che sono soliti ricercare. Questo fattore farà si che un avventuriero andrà verso un dungeon piuttosto che verso un altro.
Dopo la fase iniziale c’è la fase di costruzione. Si può aggiungere una carta dungeon a turno secondo le modalità sopra descritte. In questa fase si possono giocare gli incantesimi abilitati nella fase di costruzione. In genere sono incantesimi che sono di supporto alla nostra zione oppure di contrasto rispetto a quella degli altri. Terminata la fase di costruzione si posizionano gli eroi all’ingresso dei dungeon dove ci sono più tesori del tipo ricercato. In questa fase può capitare che tutti gli eroi vadano in un solo dungeon o si distribuiscano più equamente.
La fase avventura vede gli eroi, uno alla volta, avventurarsi nel dungeon. A questo punto si attivano le abilità delle stanze e gli aiuti dei signori della città se sono previsti e/o concessi in precedenza, senza contare gli incantesimi specifici per questa fase di gioco. Quando un eroe entra nel dungeon avanza carta dopo carta fin quando ha punti ferita. Se muore prima di arrivare al mostro di fine livello allora la sua anima finisce nella collana personale del Boss Monster, se invece riesce ad arrivare vivo alla fine allora infligge una serie di punti ferita al mostrone. Il gioco va avanti fino a quando non resta un solo mostro in gioco oppure se un mostro raccoglie per primo dieci anime di eroi. Ogni mostro può sopportare fino a cinque punti ferita. Da notare che gli incantesimi, spesso, chiamano in causa anche gli altri giocatori che possono difendersi o controbattere. Per il resto Boss Monster è tutto qui.
Boss Monster è un filler adatto a tutti. Veloce, divertente e facile da spiegare e giocare. Le meccaniche sono molto semplici, anche la fase in cui tutti giocano gli incantesimi è regolata bene e scivola via senza grossi intoppi. La componentistica, solo carte, è di buon livello ma bisogna ricorrere alle bustine subito perchè le carte si usano un bel po’. L’ambientazione, complici la grafica e le presentazioni dei vari eroi, è comunque presente. Il gioco è dipendente dalla lingua ma grazie alla localizzazione della Fever Games il problema non si pone. C’è una buona interazione ed il gioco scala bene da due a quattro giocatori. La longevità è buona ed anche la variabilità perchè le carte sono veramente tante. Lo si trova in giro a poco più di venti euro e sarebbe veramente un peccato non aggiungerlo alla propria ludoteca. Chiaramente astenersi appassionati dei german ad ogni costo.